Viaggio in India: il trionfo del riso
25 Novembre 2013
Categorie: Cucina Indiana Novembre 2013
L’ingrediente principale della cucina del Nagaland (stato indiano a nord-est dell’India tra l’Assam e il Mynamas) è il riso, accompagnato da verdure e carni di ogni tipo, generalmente bollite e arricchite da spezie: agnello, maiale, pollo, ma anche cane, scimmia e perfino elefante, considerato una prelibatezza ricercatissima. Dal cereale più diffuso si ottiene anche la bevanda tradizionale della regione, la birra di riso, che si prepara in tre varianti (dzutse, zuthoe ruhi) e viene consumata anche fuori dai pasti.
Come spiega gonagaland.com, le popolazioni locali , in maggioranza di religione cristiana, rispettano una complessa serie di divieti legati all’alimentazione: secondo la cultura tribale, per esempio, le donne non possono mangiare la carne di scimmia.
Allontanandoci dal Nagaland, ma rimanendo nel nordest del subcontinente indiano, a Calcutta ci sono diversi locali da segnalare per un pasto meno avventuroso.
Il Mocambo, scrive il New York Times, è un vecchio night club fondato più di cinquant’anni fa e ancora oggi testimonianza della natura cosmopolita della città. Oltre ai drink, tra cui un rum distillato in India, tra illustrazioni di Degas e abat-jour di seta rossa, nel locale di Park street si può assaggiare il pesce del golfo del Bengala alla mostarda o ripieno di scampi.
Sempre a Calcutta, per provare le ricette tipiche del Bengala il quotidiano newyorchese consiglia Kewpie’s, famoso per i germogli di banana al vapore (mocha) e i piatti vegetariani serviti su scodelle di terracotta, il Prince Restaurant, soprattutto per i suoi scampi cucinati con il latte di cocco, e Eau Chew, dove si può assaggiare il pesce in salsa di fagioli neri.
Per i tradizionali burfi, i dolci a base di latte condensato e zucchero, il settimanale indiano Tehealka consiglia, sempre a Calcutta, Yashoda Mishtaan Bhandaar.
fonte Internazionale, numero 900, 2 giugno 2011